Sono legumi noti per le sue proprietà nutrizionali e benefiche. Contengono acqua, fibre, proteine e pochissimi grassi. Con circa 70 calorie ogni cento grammi di prodotto fresco, sono adatti alle diete ipocaloriche. Facilitano la diuresi e la motilità intestinale
Dal brindisino allo spinoso sardo. Dalla Mammola verde al Mazzaferrata di Cupello. Fino al romanesco del Lazio. Un Igp cui è dedicata ogni anno l’omonima sagra di Ladispoli istituita nel 1950. Ingrediente irrinunciabile per preparare i carciofi alla Giudia, alla romana, fritti e ripieni
La sua patria sono la Malesia e l’India. Da dove venne esportato nel Regno Unito. Non si coltiva in Europa né nell’area del Mediterraneo. Ad eccezione dell’Egitto. Molto usato in cucina, il succo viene aggiunto alle macedonie e ai frutti di mare. E spesso in combinazione con il curry. E’ uno degli ingredienti fondamentali della key lime pie e per la preparazione di diversi cocktail. Come la Caipirinha, il Margarita e il Mojito
Dolce tipico simbolo del Carnevale diffuso in tutta Italia. A base di uova, zucchero, farina e burro. Ne esistono quattro varianti: con o senza ripieno, ripiene di cioccolato o di liquore. Possono essere fritte o cotte al forno
Sono le varietà di arance prodotte in Italia. Prevalentemente in Sicilia. Consumate come frutto fresco da tavola o sotto forma di succhi e spremute. Contengono anche vitamina A e aiutano a rafforzare il sistema immunitario. Sono utilizzate come ingrediente per diverse ricette. Dall’anatra alle insalate, passando per le marmellate
E’ una verdura a basso apporto nutrizionale. Ma ricco di vitamine e minerali. Con proprietà antinfiammatorie e preventive di molti tumori. In cucina si prestano a molteplici impieghi: contorno, condimento per primi piatti e zuppe. A seconda delle varietà. Dal nero al cappuccio, passando per i cavoletti di Bruxelles
Resa celebre dalla tradizionale festa di Halloween come antidoto per scacciare gli spiriti maligni, è anche e soprattutto un alimento prelibato e versatile. Ingrediente versatile dai tanti impieghi in cucina. Come condimento per i primi piatti o per preparare zuppe e ricette alternative
Prodotto dall’omonima pianta, tipica dei climi subtropicali. La variante commestibile si distingue per la presenza di tre tipi di siconi. Che danno distinte fruttificazioni. Il fico secco è quello raccolto in piena maturazione e fatto essiccare al sole
Citata nella Bibbia. Nota già ai babilonesi e agli antichi egizi. La sua diffusione in Europa si deve alle tribù celtiche e germaniche. Viene prodotta attraverso la fermentazione di zuccheri. Acqua e lieviti sono i suoi ingredienti fondamentali. E anche in Italia ha una sua lunga storia
Artigianale o industriale che sia, ecco uno dei fiori all’occhiello del made in Italy. La storia: dalla ricetta di Procopio dei Coltelli, che ottenne a Parigi la patente da Luigi XIV, alla rivendita torinese di Pepino nel regno di Savoia
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