Una delle erbe che facilmente ospita il nostro balcone con basilico e rosmarino, ha tante proprietà: antisettica e antinevralgica, digestiva, disinfettante e cicatrizzante. In cucina poi, è favolosa!
Un po' di storia...
La menta appartenente alla famiglia della Labiatae.
Secondo la mitologia Greca, deve il suo nome e addirittura la sua esistenza, ad una ninfa: Minte, amata da Ade, che Proserpina, sua moglie, per gelosia, tramuta in pianta.
La menta era conosciuta e apprezzata nell’antica Cina, ma anche presso Egizi, Greci e Romani.
In tutte queste civiltà erano già noti i suoi effetti digestivi, rinfrescanti ed espettoranti.
E poi esistono tante specie
Tra le specie più diffuse troviamo la menta Piperita, che è un ibrido spontaneo tra quella acquatica e quella spiccata.
Esistono però numerose varietà, sia spontanee che coltivate.
Tra quelle più diffuse in Italia troviamo la menta romana e la menta glaciale.
Verso la fine del 1600 fu un botanico inglese a individuare e classificare per la prima volta la menta piperita, nata con buone probabilità dall’incrocio tra alcune varietà selvatiche e caratterizzata da un aroma particolarmente intenso.
Fu così che la peppermint prese piede in Europa, poi in America, per arrivare al Giappone.
E' grazie al suo notevole contenuto di mentolo, maggiore rispetto ad altre varietà, che si deve il suo successo e la sua ulteriore diffusione nel mondo.
Le proprietà attribuite alla menta sono davvero tante: ha una spiccata azione digestiva, spasmolitica e carminativa.
È un valido aiuto in caso di dispepsie, crampi e gonfiori.
Si utilizza poi l’olio essenziale di menta in caso di mal di testa, insonnia e nervosismo.
Aiuta altresì nella cura della tosse e delle bronchiti.
Un altro utilizzo pratico?
Tiene lontano le zanzare.
Esistono però anche delle piccole controindicazioni.
Ci sono diverse persone allergiche alla menta: è quindi consigliabile iniziare ad assumerla in piccole quantità, ed evitare, in ogni caso, gli eccessi.
E' sconsigliata in gravidanza e durante l'allattamento perché può provocare forte eccitazione nervosa nei bambini, motivo per cui non andrebbe somministrata ai più piccoli.
Come poter godere di tutte queste proprietà importanti?
Ovviamente portandola sulle nostre tavole grazie a tante ricette sfiziose.
La si una innazi tutto per dare sapore alle acqua aromatizzate e freschezza a davvero tanti tipi di cocktail.
Da qui, è solo questione di fantasia.
Va benissimo praticamente in tutte le portate, dagli antipasti al dolce, nella cucina vegetariana, vegana e nei piatti di carne e di pesce.
Perfetta con la feta, le zucchine, le melanzane, nelle insalate di pomodori, con anguria e melone, con il cioccolato, con tutti i tipi di pesce, anche con la carne saporita del maiale.
Davvero non c'è limite al suo utilizzo...la fa da padrone esclusivamente il gusto personale.
Il consiglio è sicuramente quello di fare una bella scorta in questa stagione dove si trova facilmente fresca ed è saporitissima e profumatissima.
Come sfruttarla e conservarla al meglio
Dopo averla conservata nel modo migliore per qualche settimana, la si fa seccare in casa, sopra ad un pezzo di carta assorbente, in un luogo fresco e asciutto, pulito e riparato.
Basteranno pochi giorni per averla tutta secca: a questo punto la si sbriciola grossolanamente con le mani eliminando i rametti per conservare tutto all'interno di barattoli di vetro...la sua resa in cucina non ha paragoni con la menta aromatica acquistata secca nel barattolo!
Per sfruttarla al meglio nella sua versione fresca ci sono due metodi fondamentali: mettila pulita e tamponata tra due fogli di carta assorbente, da riporre poi in un contenitore pulito in frigorifero se devi conservarla solo qualche giorno.
Diversamente, taglia una piccola parte dei gambi e metti tutto in un contenitore pulito giusto con qualche gocciolina di acqua.
Chiudi e riponi in frigo: in questo modo conserverai la tua menta intatta anche per due settimane!
C'è poi un modo particolare: anche l’olio può essere un ottimo sistema per la conservazione di questa erba aromatica.
Bisognerà lavare l’erba con attenzione senza schiacciarla, tagliarla e sminuzzarla, infine riporla in un barattolo di vetro sterilizzato.
Si può scegliere fra varie tipologie di olio, da quello d’oliva, a quello di mais sino a quello di riso.
Questo sistema permette di aumentare il periodo di conservazione.
La menta si potrà usare per condire carne, pesce o verdure per diversi mesi.
A fine giornata poi, dopo averla gustata in tante ricette, è possibile berla in infuso magari con zenzero e lime...una squisitezza sia nella versione fredda che calda o tiepida.
Curiosi di conoscere altre informazioni sul cibo? Sono disponibili nella nostra rubrica "Per te".
Le informazioni contenute in questo articolo hanno il solo scopo informativo.