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Pane raffermo e piatti da chef: ricette semplici e creative

06 Ottobre 2025

Il pane di ieri non è uno scarto: è un super ingrediente. Con pochi gesti diventa polpette, zuppe, gratin e dolci.

Buttare il pane di ieri è uno spreco doppio: di soldi e di gusto. Scopri come trasformare gli avanzi in piatti furbi, creativi e anti-spreco.

 

Nelle cucine di casa, e pure in quelle degli chef, il pane raffermo è una risorsa preziosa: assorbe, lega, dà croccantezza.
Con pochi ingredienti di dispensa e qualche trucco, diventa base di piatti furbi, golosi e sostenibili, perfetti per una tavola quotidiana ma con un tocco “wow”.

 

Se è solo secco, è perfetto; se è ammuffito, non va usato.

 

Per ammorbidirlo, bastano acqua o latte per pochi minuti e poi una strizzata: così torna pronto a legare polpette, gnocchi o ripieni.

 

Se invece lo volete croccante, affettatelo e passatelo in forno a 120°C per 10–15 minuti: diventa base per briciole grossolane, pangrattato espresso e crostini.
Un trucco salvaspreco: tagliatelo a cubetti o a fette e congelatelo in sacchetti; avrete scorte pronte all’uso.

 

E se preparassimo delle basi super tattiche?

 

Briciole croccanti: frullate il pane secco a grana grossa e saltatelo con olio, aglio e prezzemolo.
È una “spolverata” da chef su pasta, verdure al forno, pesce o uova strapazzate.


Legante naturale: pane ammollato e strizzato al posto di farine e amidi in polpette, burger veg o ripieni.

 

Crostini in padella: cubetti di pane saltati con olio e un pizzico di peperoncino per dare corpo a zuppe, insalate e vellutate.

 

Gratin sprint: pangrattato, erbe e un filo d’olio per una superficie dorata e profumata su finocchi, cavolfiore, pomodori.

 

Se vogliamo preparare delle ricette sfiziose e molto semplici ecco alcune idee:

 

1. Pappa al pomodoro lampo: cipolla o aglio, olio, unite passata o pomodori a pezzetti, basilico e pane raffermo a tocchetti.
Fate sobbollire aggiungendo un po’ d’acqua finché il pane “beve” il sugo e si sfalda. Un filo d’olio buono alla fine. Comfort food in 15 minuti.
2. Polpette di pane e ricotta al sugo: pane ammollato e strizzato, ricotta, pecorino, uovo, prezzemolo o mentuccia; formate le polpette e rosolatele.
Tuffatele in salsa di pomodoro e finite la cottura. Morbide, saporite, perfette con un’insalata croccante.
3. Pomodori ripieni freddi pane–erbe: svuotate pomodori maturi, mescolate la polpa con pane sbriciolato, capperi, olive, prezzemolo, tonno (o ceci schiacciati per la versione veg), olio e limone.
Riempite e lasciate insaporire in frigo. Antipasto fresco e profumato.
4. Gnocchi di pane “di montagna”: pane ammollato, uovo, erba cipollina, un tocco di speck o verdure saltate a dadini; modellate gnocchi grandi e cuoceteli in acqua bollente finché salgono.
Condite con burro e salvia o con un brodo leggero...sono ricchi ma delicati.
5. Crocchette di pane e verdure al forno: zucchine o broccoli cotti e tritati, pane ammollato, uovo, formaggio grattugiato e spezie (paprika, curcuma).
Formate cilindri, passateli nel pangrattato e cuoceteli in forno con un filo d’olio finché diventano dorati: fuori croccanti, dentro cremosi.
6. Mozzarella in carrozza “furba”: pane di ieri a fette, mozzarella ben asciutta e, se piace, alici.
Passate in una pastella di uovo e latte, poi dorate in padella (o in friggitrice ad aria): filante e irresistibile, ideale con un’insalata amara.
7. Budino di pane, cioccolato e arancia: pane ammollato nel latte, uova, zucchero, cacao o gocce di cioccolato, scorza d’arancia.
Versate in stampo e cuocete finché si rassoda.
Servite tiepido con un cucchiaio di yogurt o una salsa leggera agli agrumi.

 

Variante express? Pane perduto: in padella con latte e uovo, spolverato di cannella.

 

Un trucco da chef?

 

Tostate le briciole con burro nocciola e scorza di limone: una finitura profumata che eleva anche un semplice filetto di pesce.

 

Fate attenzione al tipo di pane utilizzato

 

Il casareccio a lunga lievitazione si inzuppa bene e dà struttura alle zuppe; l’integrale aggiunge profumo e fibre ai burger vegetali; il pan carré è perfetto per dorature uniformi e ripieni; la ciabatta regala crostini leggeri e friabili. Mischiare tipi diversi, spesso, è la scelta migliore.

 

Ricordate poi che anche senza spadellare il pane raffermo può essere un valore aggiunto per la dispensa se si trasformano subito gli avanzi: una parte in cubetti, una in briciole, una in pangrattato fine.
Aromatizzate quest’ultimo con erbe secche, agrumi o peperoncino e conservatelo in vasetti chiusi.

 

Ricordate: il pane va asciugato per conservarlo bene e reidratato solo al momento di usarlo.
Basta una pagnotta dimenticata e un pizzico di fantasia per portare a tavola il valore più moderno di tutti: non sprecare e mangiare meglio.
Buon appetito!

 

Ti aspettano tante altre informazioni e curiosità sul cibo: vai alla rubrica "Per la casa".

 

Le informazioni contenute in questo articolo hanno il solo scopo informativo.

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