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Amaretti: una lunga storia italiana e tante idee per creare ricette 

amaretti gros

Amaretti. Chi non li conosce o non ne ha mai mangiato uno? Ne esistono di diversi tipi e sono sicuramente uno dei dolci più diffusi in tutta Italia.


Scopriamo questo golosissimo dolce

 

Wikipedia ci dice che con il termine amaretto ci si riferisce ad un dolce, un biscotto di pasticceria, diffuso in tutte le regioni d'Italia.

 

Parliamo quindi di un tipo di pasticcino a base di pasta di mandorle, fatto con zucchero, bianco d'uovo, mandorle dolci e mandorle amare e armelline.

 

Esiste poi un amaretto classicissimo che è l'Amaretto di Saronno o Amaretto secco.
Di questo dolce esistono principalmente due versioni: quello di tipo Saronno, croccante e friabile, e di tipo Sassello, morbido e più simile al marzapane. Entrambi sono rotondi e hanno la superficie con le classiche screpolature più o meno evidenziate.

 

L'amaretto secco è usato molto in alcuni dolci tradizionali, come le pesche ripiene alla piemontese con cioccolato e amaretti, il bonet, sempre piemontese sia nella variante bianca che in quella più conosciuta al cacao e in alcuni tipi di tiramisù.
I suoi ingredienti principali sono: zucchero, mandorle dolci, mandorle amare e bianco d'uovo.
Possiamo però trovare anche aromi, miele, latte, lievito e, specie nella produzione industriale, conservanti.

 

Gli amaretti morbidi, ovvero quelli di Sassello, entroterra di Savona e del basso Piemonte, dove nacquero nel XIX secolo hanno la stessa ricetta usata ancora oggi basata su zucchero, mandorle dolci pelate, albume d'uovo e armelline amare.
Con questi si possono preparare dei dolci ma più comunemente si consumano da soli come pasticcino secco per un momento goloso a fine pasto e non solo.

 

Da sapere poi che in varie zone dell'Italia si preparano altri versioni, meno famose ma molto interessanti e golose.

 

Se vogliamo approfondire la loro storia dobbiamo sapere che la loro origine è piuttosto incerta e si ipotizza che possano aver subito l’influenza della pasticceria arabo-spagnola.
In Italia sembrano essere arrivati nel corso del XVII secolo: alla fine del 1700 un pasticcere creò i suoi primi amaretti a base di mandorle, zucchero e armelline che ebbero un gran successo.
Nacquero così gli amaretti di Mombaruzzo.

 

Il Piemonte è la regione che vanta il maggior numero di ricette.

 

Come abbiamo già accennato, anche la Lombardia ha i suoi amaretti famosi, quelli di Saronno e di Gallarate, croccanti e friabili i primi , morbidi i secondi.
I primi sono addirittura il simbolo del centro che li produce dove nacquero, secondo la leggenda, nel 1718, per opera di una coppia di giovani che preparò dei pasticcini di zucchero, albume e armelline da regalare al Cardinale di Milano recatosi in visita al Santuario della Madonna di Saronno.

 

Anche in Sardegna gli amaretti sono molto diffusi e apprezzati: a Nuoro, per esempio, rappresentano l’invito per eccellenza dei matrimoni, offerti nel momento in cui lo sposo va a prendere la sposa a casa dei genitori per poi recarsi insieme in chiesa.
L’elemento che contraddistingue gli amaretti sardi è il fatto che contengano solo mandorle dolci e mandorle amare, non prevedendo le armelline.

 

Un po' di idee per usarli in cucina

Con gli amaretti, soprattutto quelli secchi si possono davvero preparare mille dolci differenti.

 

Vi proponiamo una ricetta gustosa: la Torta brownie agli amaretti Consilia.

 

brownie amaretti gros

 

Com'è?

Tempo di preparazione: 15 minuti
Tempo di cottura: 25 minuti

Dosi per 4 persone

 

Che cosa serve?

200 g cioccolato fondente
150 g amaretti secchi Consilia
100 g farina 00
100 g zucchero semolato
n. 3 uova
20 ml Amaretto di Saronno
20 g miele
n.1 cucchiaino scarso lievito per dolci
q.b. zucchero a velo

 

Come si prepara?

Per prima cosa accendere il forno, ventilato a 170°.

 

Lavorare le uova con lo zucchero e il miele sino ad ottenere un composto spumoso.

 

Nel frattempo sciogliere a fiamma dolcissima il cioccolato tritato con il burro.

 

Aggiungere l’Amaretto di Saronno al composto di uova e unire subito dopo il cioccolato fuso: mescolare delicatamente.

Unire farina e lievito, mescolare bene e come ultima cosa, unire gli amaretti sbriciolati grossolanamente con le mani.

 

Foderare uno stampo quadrato o rettangolare, versare il composto, infornare e cuocere per circa 20- 25 minuti.

 

Scopri altre ricette semplici e veloci per preparare dolci deliziosi e fantasiosi.

 

E per continuare con altre ricette possiamo citare la classica coppa crema pasticcera e amaretti, un grande classico di fine pasto, fresco e golosissimo.
Da qui le varianti sul tema non si contano sino ad arrivare ad una versione ovviamente rivisitata del tiramisù classico appunto a base di amaretti con la stessa farcitura.

 

Gli amaretti secchi possono essere un'ottima base per delle cheesecake golosissime magari proprio alla pesca e cioccolato.

 

Si possono preparare le pesche al forno con cioccolato e amaretti, seguendo la ricetta piemontese, così come si può preparare il già citato bonet.

 

Parlando di torte, un abbinamento interessante è quello tra mele e amaretti o prugne e amaretti...da provare almeno una volta!

 

Con gli amaretti possiamo preparare delle sbrisolone interessanti anche a base di ricotta per un sapore più delicato.
Possiamo preparare la classica torta agli amaretti aggiungendo, volendo del cioccolato fondente.

 

Una versione più creativa è la torta con amaretti e zucca...mai provata?

 

Molto buono è il semifreddo agli amaretti che si accompagna bene con una salsa di albicocche.

 

Con gli amaretti secchi però si possono preparare anche delle ricette salate.
Ricordiamo per esempio gli agnolotti con zucca e amaretti.
Condire la pasta con burro, salvia e polvere di amaretti?

 

Ultima idea...un po' di amaretti nel polpettone...da provare!

 

Se vuoi scoprire altre curiosità sulla cucina e sul cibo, vai alla nostra rubrica "Italia in tavola".

 

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