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Natale in giro per il mondo è molto più di una festa 

addobbi di natale gros

Si seguono le tendenze del momento per festeggiare il Natale in giro per il mondo. Scopriamo le tradizioni!


Non c'è nulla da fare: il Natale è la festa più sentita e amata in tutto il mondo sempre dai piccini, molto spesso anche dagli adulti.

 

Ma quali solo le tradizioni più particolari in giro per il mondo?

Partiamo da qualcosa di sicuro: il Natale si festeggia un po' in tutte le parti del mondo e piace a tutti i bambini e a moltissimi adulti.

albero di natale gros

Detto questo...ci sono tradizioni differenti o più o meno in tutto il mondo il Natale è vissuto allo stesso modo? Beh, dovete sapere che le differenze nelle varie parti del mondo sono davvero tante, ma non solo!
Anche il giorno in cui lo si festeggia è diverso: non è sempre il 25 dicembre.
In Norvegia si celebra il 24, in Germania il 6, in Russia il 7 gennaio come prevede il calendario giuliano.

Ogni paese aspetta un "babbo" diverso: chi San Nicola con le sue varianti, chi il barbuto Santa Claus con la sua slitta trainata dalle renne, chi lo attende alla porta e chi davanti al camino, in alcuni casi arriva da solo e altre volte accompagnato da un'oscura nemesi.

 

C'è chi addobba l'abete e chi il suo omologo tropicale...ci avevate mai pensato?
Non andiamo molto lontani e proviamo intanto a capire quali sono le tradizioni del Natale inglese.
In Gran Bretagna, come in Italia, il Natale si festeggia il 25 dicembre ed è la festa dei bambini.
La lettera a Babbo Natale si scrive a novembre e depositare i pacchettini sotto l’albero sarà “Father Christmas”, l’equivalente britannico di Babbo Natale, accompagnato dalla renna Rudolph.
Qui i bambini ringraziano per il passaggio lasciando un po’ di latte e un mince pie, un tipico dolce inglese.
A partire da dicembre, come i bambini del continente, anche i bambini inglesi iniziano ad aprire il calendario dell’avvento, cominciando a decorare l’albero a qualche giorno dalla festività.

 

Anche in Germania lo spirito natalizio si fa sentire già dalla fine del mese di Novembre, quando nelle piazze e nelle strade di ogni città del paese iniziano ad essere allestiti i primi mercatini di Natale.
Secondo la tradizione germanica le danze vere e proprie hanno inizio il 6 dicembre, nella giornata di Nikolaustag.
La leggenda vuole che, durante la notte del 5 Dicembre, i bambini si preparino all’arrivo di St. Nikolaus lasciando le proprie scarpe sul davanzale o fuori dal portone di casa.
Durante la notte, San Nicola si aggira per le case, tenendo in mano un grande libro sul quale ha annotato il comportamento di ogni bimbo e portando in spalla un sacco pieno di caramelle e ramoscelli di legno.
I bambini buoni troveranno nelle loro scarpe dei dolci, mentre quelli birichini solo dei ramoscelli.
Questa tradizione viene ancora rispettata anche se, anziché lasciare le scarpe all’aperto, vengono appese al camino delle calze colorate.

 

Iniziamo a spostarci un po' più in la?
In Danimarca durante l'Avvento i bambini si trasformano in folletti e fanno dei piccoli scherzetti in casa.
La vigilia si addobba l'albero con palline e bandierine nazionali.
Per pranzo si mangia l'oca arrosto con cavoli, patate scure e, alla fine, riso alle mandorle: nel dolce viene nascosta una mandorla intera e chi la trova riceve un premio.
I bambini vengono vestiti come folletti (di rosso con un cappello a punta) e si aspetta lo Julemann che porta i regali.

 

In Ucraina l’albero viene addobbato anche con delle ragnatele finte mescolate a luci e palline classiche.
È sicuramente una delle più particolari tradizioni natalizie nel mondo, che lascia tutti a bocca aperta e deriva da un’antica leggenda: si racconta che una vedova vivesse in una vecchia casa coi suoi figli.
La famiglia era molto povera e non aveva abbastanza soldi per addobbare il proprio albero di Natale.

 

Così, la notte della Vigilia, donna e bambini andarono a letto, consapevoli che la mattina dopo li avrebbe accolti un albero spoglio e privo di decorazioni.
I ragni, percependo la tristezza dei bambini, decisero di creare tante bellissime ragnatele per decorare l’albero in maniera semplice ma elegante.
Oggi, aggiungere una ragnatela al proprio albero è sinonimo di buona fortuna.

albero di natale gros 2021


Spostiamoci ancora più in la e andiamo dove si trova la casa di babbo Natale.
La casa di babbo Natale si trova a Rovaniemi in Lapponia, ma è a Turku, l'antica capitale finlandese, che s’inaugura il Natale, con la Dichiarazione Natalizia di Pace: una tradizione iniziata nel Medioevo che viene rispettata ancora oggi.
Tutti i finlandesi la seguono in tv e solo da quel momento il Natale ha davvero inizio.
Nel frattempo il barbuto Joulipukki (Babbo Natale) in persona dà il via ai festeggiamenti, sfilando per le strade di Helsinki tra le ghirlande illuminate.
In Finlandia le festività natalizie sono molto sentite, al punto che in finnico dicembre si dice joulukuu (ovvero mese kuu di Natale joulu).

 

 

I finlandesi, come in molti paesi scandinavi, addobbano l’albero il 23 dicembre, il giorno della “piccola vigilia” e festeggiano il Natale nel giorno della vigilia: il 24 è tradizione fare la sauna con tutta la famiglia e andare a trovare i propri defunti al cimitero, pranzare con i parenti e aspettare che Babbo Natale bussi alla porta, interroghi i bambini per sapere se sono stati buoni e distribuisca i regali.
Singolare...non trovate?

 

E se andassimo ai Caraibi?
In Suriname arrivano due babbi Natale: uno bianco, San Nicola, ereditato dalla dominazione olandese, e uno nero, Goedoe Pa, che lascia ai bambini doni e poesie vicino alle scarpe, a patto che la sera prima le abbiano lucidate alla perfezione.

 

In Martinica la pianta più simile a un abete da trasformare in un luccicante albero di Natale è il locale filao, ovvero la Casuarina equisetifolia, noto anche come pino australiano.

 

In tutte le case di Puerto Rico durante le feste sentirete suonare a ripetizione Feliz Navidad di José Feliciano, una delle canzoni più famose del cantante portoricano che viene considerato un eroe pop nazionale.

 

In Giappone il Natale è visto come un periodo di felicità diffusa piuttosto che una celebrazione religiosa.
Il 24 dicembre si celebra la festa per gli innamorati e per le famiglie con bambini piccoli: le coppie vanno a cena fuori, appositamente per mangiare pollo fritto e la famosa Christmas Cake, ossia una semplice torta di pan di spagna con panna montata e decorata con fragole e immagini di Babbo Natale.
Anche in Giappone è tradizione scambiarsi un regalo, ma solo tra gli innamorati.

 

E per finire non siete curiosi di sapere come festeggiano il Natale in Africa?
In Africa centrale il Natale coincide spesso con la fine della raccolta del cacao ed i lavoratori delle piantagioni hanno la possibilità di tornare dalle famiglie per festeggiare.

 

In Nigeria, nei giorni che precedono la natività, le ragazze visitano le case della zona ballando e cantando accompagnandosi con i tamburi.
Dal 25 in avanti, invece, sono gli uomini ad esibirsi con i volti coperti da maschere in legno raffiguranti personaggi legati alle usanze locali.

 

Anche in Africa esiste la tradizione dell’albero di Natale: un ornamento realizzato da un intreccio di foglie di palma disposte a formare un arco a cui vengono appesi fiori bianchi che sbocciano proprio a Natale.

 

E per finire, in Sud Africa, la festività cade in piena estate, le celebrazioni ed i festeggiamenti avvengono all’aperto, in spiaggia ed i fiori sono le decorazioni più comuni.

 

E se vuoi scoprire qualche curiosità in più sulle tradizioni e le culture in giro per il mondo, leggi la nostra rubrica "In viaggio verso".

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