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Kefir e cibi fermentati: i super alimenti probiotici da scoprire

21 Aprile 2025

Il kefir e l'importanza di portare sulla nostra tavola cibi fermentati

Sebbene il kefir sia presente da anni sugli scaffali dei supermercati, non tutti conoscono bene la differenza con prodotti simili e l'importanza di portare sulla nostra tavola cibi fermentati

Partiamo subito con il fare chiarezza.

 

Il termine "probiotico" deriva dal greco "pro-bios" che significa a favore della vita. Il nome stesso ci da una prima indicazione del fatto che i probiotici siano microrganismi (soprattutto batteri) viventi e attivi, contenuti in determinati alimenti o integratori, in numero sufficiente per esercitare un effetto positivo sulla salute dell’organismo, rafforzando in particolare l'ecosistema intestinale.

 

Non tutti i probiotici sono uguali e per questo, prima di assumerli è importante conoscere il nome completo del ceppo di appartenenza, la quantità di probiotici vivi contenuti nel prodotto e le adeguate condizioni di conservazione: informazioni che devono essere, di norma, tutte riportate sulla confezione dei cibi o integratori specifici.

 

Il kefir è un tipo di prodotto lattiero-caseario fermentato che si ottiene aggiungendo al latte colture di batteri e lieviti.


I fermenti lattici si nutrono degli zuccheri naturali presenti nel latte e questo gli permette di moltiplicarsi, creando così una bevanda con una consistenza cremosa, un sapore leggermente aspro ed una leggerssima effervescenza.


Ben diversa è l’acqua di kefir, una bevanda preparata aggiungendo ai grani di kefir acqua e zucchero e non latte.
C'è anche il kefir preparato con il succo di frutta.
Il kefir viene generalmente considerato idoneo alla maggior parte dei regimi alimentari, fatta eccezione per alcuni casi che rientrano nella nutrizione clinica o comunque legati a condizioni particolari, come ad esempio: intolleranza al lattosio, allergie alle proteine del latte, fenilchetonuria e grave intolleranza all'istamina.

 

Non solo kefir però!

 

I cibi fermentati probiotici sono davvero tanti e facilissimi sia da reperire al supermecato, sia da introdurre nella nostra alimentazione quotidiana.
Vediamo quali sono i pricipali.


Lo yogurt è, per antonomasia uno degli alimenti probiotici più efficaci e utilizzati. Si tratta di un alimento fermentato a base di latte, ottenuto grazie all’azione e alla fermentazione di batteri lattici come Lactobacillus e Streptococcus.
Lo yogurt non è solo ricco di proteine, calcio e vitamine del gruppo B, ma anche una fonte naturale di probiotici.

 

Quando parliamo dei migliori alimenti probiotici e fermentati, non possiamo escludere dalla lista i crauti.
Si tratta di una pietanza a base di cavolo finemente tagliato e fermentato che ritroviamo in diverse culture in differenti parti del mondo.
I crauti sono ricchi di vitamina C e fibre e di microrganismi probiotici.
Possono essere serviti come contorno, all’interno di gustose a insalate o utilizzati come condimento per panini, hamburger e hot dog. E' fondamentale scegliere crauti non pastorizzati, conservati in frigo.

 

Un altro cibo probiotico naturale a base di cavolo fermentato è il kimchi.
Si tratta di un piatto della tradizione coreana in cui il cavolo, tagliato finemente, viene messo a fermentare e arricchito con spezie e altri ingredienti come peperoncino, aglio e zenzero.
Non è solo un potente probiotico, ma anche una notevole fonte di vitamine, minerali e antiossidanti.

 

Il miso è una pasta fermentata proveniente dalla tradizione giapponese, ma che si è largamente diffusa in tutto il mondo negli ultimi anni per via della suo peculiare gusto e versatilità.
Questo alimento probiotico si produce dalla fermentazione di soia e cereali (riso o orzo solitamente) con il fungo Aspergillus oryzae.
Il miso viene utilizzato per preparare le tradizionali zuppe di miso, o come condimento per insalate, marinature e salse.

 

Il tempeh è un alimento fermentato della tradizione indonesiana, prodotto dalla fermentazione di fagioli di soia con un fungo chiamato Rhizopus oligosporus.
Questo alimento probiotico è ricco di proteine, di fibre, di vitamine e di minerali, oltre che di microrganismi probiotici alleati del nostro intestino.
Si tratta di un’ottima alternativa alla carne per coloro che seguono una ditea vegetariana o vegana.

 

La kombucha è una delle bevande fermentata più rinomate e consumate, ormai super di moda.
Nata dalla fermentazione di un tè zuccherato grazie allo SCOBY (Symbiotic Culture of Bacteria and Yeast), ossia una colonia di microrganismi (lieviti e batteri) che trasformano lo zucchero, la kombucha è una bevanda ricca di probiotici, ma anche di vitamine del gruppo B e acidi organici.
La versatilità della kombucha è uno degli aspetti più interessanti di questo alimento contenente probiotici: è infatti disponibile in diversi gusti e può essere consumata come alternativa a bibite zuccherate o alcoliche.

 

Anche i formaggi stagionati sono probiotici!
Qui però non bisogna esagerare per via delle calorie.

 

Leggi la rubrica "In Famiglia" e scopri curiosità e consigli sulle tradizioni culinarie. 

 

Le informazioni contenute in questo articolo hanno il solo scopo informativo.

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