Sono state trovate in Spagna le immagini della raccolta di miele risalenti al 7000 AC: i Sumeri e i Babilonesi conoscevano l'apicoltura e gli Egiziani lo menzionavano nei loro geroglifici.
E' quindi uno degli alimenti più antichi e preziosi che la natura ci mette a disposizione, frutto del lavoro meticoloso delle api.
Lo possiamo definire come un concentrato di dolcezza e di proprietà benefiche: è antibatterico, antiossidante ed energizzante, aiuta la naturale cicatrizzazione dei tessuti e ha un'azione disintossicante.
Tra i suoi effetti benefici c'è anche quello di curare l'hangover. Se abbiamo passato una serata piacevole bevendo magari un po' di più, basta prepararsi un bel toast con un bel po' di miele sopra!
Sistema lo stomaco e permette di sbarazzarsi velocemente di qualsiasi sostanza tossica rimasta nel corpo.
Tanti sono i tipi di miele: millefiori, di castagno, di acacia o di sulla: ogni miele ha i suoi colori, il suo sapore e le sue caratteristiche
Alle Hawaii viene prodotta una versione bianca floreale unico nel suo genere.
Il raro e pluri-premiato miele di kiawe, raccolto nelle principali isole delle Hawaii, è mono-floreale, un’inusuale consistenza morbida e cremosa e soprattutto un sapore ricercato e caratteristico, che ricorda la vaniglia, la mandorla e il mentolo.
Esiste un miele ligure che viene ora prodotto solo in Australia.
Originario delle Alpi italiane, era un tempo molto apprezzato, finché la rara specie autoctona delle api liguri sparì e smise di essere prodotto.
Attualmente, strano ma vero, questa razza si trova solamente su una soleggiata isola australiana, unico posto al mondo in cui è possibile acquistare il miele ligure.
Una curiosità interessante è che in Francia, anni fa, fece notizia una versione di colore blu e verde.
Questo bizzarra tipologia prodotta nella zona di Ribeauville, era stato ottenuta da api che si erano posate non solo sui consueti fiori ma anche su scarti di colorate caramelle M&Ms di un vicino impianto di biogas.
Gli apicoltori locali, stupiti e incuriositi dalle inusuali varietà cromatiche del loro miele, non poterono però metterlo in commercio, poiché non conforme ai parametri francesi per la produzione di questo alimento.
Ma perché il miele non scade?
E' uno dei pochi alimenti infatti, che, se conservato correttamente, rimane commestibile per un tempo praticamente infinito.
La risposta della "non scadenza" sta nella sua particolare consistenza: è una sostanza poco o quasi per nulla umida ed e' particolarmente acida, quindi del tutto inospitale per batteri e muffe che non riescono a prolificare al suo interno.
E' necessario però saperlo conservare nel migliore dei modi: una regola su tutte è quella di non mettetelo mai in frigorifero!
Una volta aperto, il miele non andrebbe conservato in frigo per diverse ragioni: il freddo e l'umidità infatti possono non solo accelerare il naturale processo di cristallizzazione, ma anche rovinare la consistenza e alterarne l'aroma.
Per conservarlo basta un luogo fresco e lontano da fonti dirette di luce e calore.
Parlando di cristallizzazione occorre poi sapere che questo è un processo del tutto normale e che il miele cristallizzato può essere consumato senza alcun rischio.
La sua consistenza dipende dalla percentuale di zuccheri presenti: se contiene più glucosio, la cristallizzazione è più veloce, se invece prevale il fruttosio, il miele tenderà a rimanere più liquido.
Malgrado queste meravigliose caratteristiche noi italiani non siamo dei grandi consumatori di miele...purtroppo!
Mangiamo circa 500 g di miele a testa ogni anno, ovvero il 35% in meno rispetto alla media europea.
Ne produciamo 22.000 tonnellate all’anno in più 60 tipologie diverse e vantiamo 68.684 apicoltori e 1.632.825 alveari e sciami, stando ai dati dell’Osservatorio Nazionale del miele.
Con questi numeri sarebbe opportuno abituarsi tutti a consumarne di più!
Come lo possiamo usare in cucina?
Il miele, agente dolcificante naturale e organico amato in tutto il mondo, è un ingrediente estremamente utile in cucina in quanto utilizzabile sia come alternativa allo zucchero per dolci da forno, yogurt o bevande, sia in abbinamento ai formaggi, sia per esaltare il sapore di alcuni piatti salati.
Lo possiamo usare in modo classico nelle insalate di frutta estiva con dressing al miele e limone, ma anche nelle insalate invernali con sedano, parmigiano, prugne, scorza di limone, noci e miele.
Sicuramente con il miele è facile creare delle salse perfette per accompagnare carne e pesce.
Le combinazioni possono essere tante: limone, senape, menta, peperoncino, salsa di soia...sono solo alcune!
Interessante è il salmone grigliato con glassa al miele e senape: un mix dolce e salato davvero invitante.
Ottimi dei crostini di pane integrale con ricotta e miele da declinare con delle erbette fresche e del peperoncino in versione salata o con delle mandorle e pezzetti di cioccolato fondente per una merenda dolce golosa.
Per non parlare poi delle preparazioni dei Tè, per esempio freddi che con il miele fanno esplodere il loro sapore.
Da ricordare poi che il miele può sostituire lo zucchero nei dolci: avremo torte soffici e molto umide.
Basta sostituire il peso dello zucchero con l’equivalente di miele, e, diminuire del 20% la quantità degli altri ingredienti liquidi presenti nella ricetta.
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