Confettura, marmellata e composta: differenze e gusti particolari 

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15.03.202115.03.2021

Confettura e altro ... ecco tutto quello che devi sapere per non sbagliare più e preparare ricette davvero golose.


Confettura e marmellata: sono sinonimi o due cose molto diverse?

Come si preparano per farle bene? E la composta?

 

Nel linguaggio comune troppo spesso si parla di marmellata o di confettura senza chiederci se siano la stessa cosa o no.
Quando poi si sente parlare di composta, la confusione diventa davvero tanta.

 

In realtà c'è una netta differenza disciplinata anche da regolamenti in campo alimentare, nello specifico da una direttiva recepita dal nostro ordinamento nel 1982.

In linea generale è tutta questione di quantità e tipo di frutta e di zucchero.

 

La marmellata, secondo la legge, è il prodotto a base di zucchero e agrumi (arancia, mandarino, limone ma anche cedro, bergamotto e pompelmo) con percentuale di frutta di almeno il 20%.

 

Per quanto riguarda la differenza tra confettura e composta, dobbiamo sapere che entrambi sono prodotti a base di frutta diversa ovviamente dagli agrumi e che si differenziano per il rapporto tra quantità di frutta e zucchero utilizzato.
Nelle confetture la frutta non è inferiore al 35% e si può parlare di "confettura extra" quando sale al 45%.

 

Occorre poi avere presente due concetti fondamentali: polpa di frutta e purea di frutta.
Per polpa di frutta si intende la parte commestibile del frutto intero, senza semi e buccia, tagliata in pezzi o schiacciata (setacciata per quanto riguarda i frutti di bosco); per purea si intende la parte commestibile del frutto intero, privata di semi e buccia e ridotta in purea.

 

Nella composta la percentuale di frutta è molto superiore e si avvicina almeno all’80% del totale.
In particolare su 1000 grammi di composta almeno 650 grammi deve essere di frutta.

 

Nelle composte la frutta poi questa è completamente frullata ed omogenea, senza grumi o pezzi tanto da diventare una crema corposa e facile da spalmare.

 

Importante è da sapere poi che all'interno delle composte possiamo trovare degli additivi e che questi possono essere al massimo di 4 tipi.
Ecco lo schema veloce da ricordare:

  • una marmellata è ottenuta da acqua, zucchero e agrumi per almeno il 20%, più additivi (massimo 25)
  • una confettura è ottenuta da acqua, zucchero e frutta per almeno il 35%, più additivi (massimo 12)
  • una confettura extra è ottenuta da acqua, zucchero e frutta per almeno il 45%, più al massimo 4 additivi

Quando facciamo la spesa è quindi importante sapere che per essere certi che si tratti davvero di una composta e che questa sia light (se così specificato) serve guardare l'etichetta e vedere la quantità di frutta.

 

Se è un prodotto senza zuccheri aggiunti la percentuale dovrebbe essere ogni 100 grammi di composta, 130 grammi di frutta.
In più questo genere di prodotto senza zuccheri aggiunti non dovrebbe essere definito "composta della nonna" o prodotto artigianale poiché questi sono tali solo se contengono una percentuale di zucchero elevatissima che scongiura la nascita di muffe e garantisce la lunga conservazione del prodotto.

 

In sostanza una composta senza zuccheri aggiunti che compriamo al supermercato o che comunque non facciamo a casa, è preparata con metodi possibili solo in laboratori che permettono lavorazioni non definibili artigianali.

 

In cucina gli usi delle confetture consentono di preparare tantissimi piatti, da antipasti delicati a dolci molto golosi e ricercati.

Il dolce che abbiamo scelto di preparare è la Cheesecake alla vaniglia con confettura ai mirtilli Consilia e gin. Uno degli ingredienti fondamentali per questa ricetta è la confettura ai mirtilli Consilia della linea Scelte Premium che contiene il 70% di frutta.

 

cheesecake con confettura mirtilli consilia gros

 

Tempi di preparazione

15 minuti

 

Ingredienti per 4 persone

250 g di ricotta
100 g di biscotti secchi preferiti
30 g di burro
n. 3 cucchiai di zucchero a velo
n. 1 vasetto confettura ai mirtilli Consilia
n. 3 cucchiai di Gin
½ stecca di vaniglia
q.b. zucchero a velo

 

Preparazione

Per prima cosa preparare la base della cheesecake frullando i biscotti e mescolandoli con il burro precedentemente fuso.

Versare il composto nei bicchieri e conservare in frigorifero.

 

Nel frattempo preparare la base alla ricotta lavorandola con lo zucchero a velo e con la vaniglia sino ad ottenere un composto omogeneo.

 

Versare il cremoso nei bicchierini e conservare in frigorifero.

 

Lavorare la confettura di mirtilli con il Gin e versare nei bicchierini cercando di farla penetrare leggermente nel cuore del dolce.

Lasciare in frigorifero sino al momento di servire: guarnire con dello zucchero a velo e dei mirtilli freschi.

 

Sempre parlando di contenuto di zuccheri, quando si va a fare la spesa serve sapere anche queste informazioni:

  • una confezione di confettura o marmellata, si definisce "senza zuccheri", se il prodotto contiene non più di 0.5g di zuccheri per 100 grammi;
  • "a basso contenuto di zuccheri", se ne contiene non più di 5 grammi per 100 grammi di prodotto solido;
  • "senza zuccheri aggiunti", se il prodotto non contiene alcuno zucchero aggiunto o ogni altro prodotto alimentare utilizzato per le sue proprietà dolcificanti;

Se sono presenti comunque zuccheri (quelli della frutta per esempio) va indicato con la dicitura “contiene naturalmente zuccheri”.

 

Una volta che sappiamo proprio tutto o quasi delle marmellate, delle composte e delle confetture non ci resta che scegliere il gusto che ci piace di più.
Ormai c'è davvero l'imbarazzo della scelta.


Oltre ai grandi classici che piacciono sempre tipo albicocca, pesca e fragola, anche frutti di bosco, gelsi, agrumi di tutti i tipi e ciliegie o addirittura amarene.

 

Esistono però sapori particolari come le confetture al rabarbaro, alla zenzero, le ricette che prevedono l'utilizzo di spezie o di golosissimo cioccolato.

 

Quelle al lime, visciole, strudel, mela, uva spina e rosa canina... le avete mai provate?

 

Scoprite tante altre curiosità sui cibi nella nostra rubrica "Buono a sapersi".

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