Tra scuola, attività pomeridiane e sportive e gite all'aperto, spesso bambini e ragazzi consumano i pasti principali lontano da casa. Un pranzo al sacco ben organizzato permette, anche fuori casa, una pausa pranzo bilanciata e salutare.
Teniamo sempre a mente che gli alimenti sono “sicuri” quando sono privi di microbi pericolosi o di sostanze che possono provocare disturbi. Alla preparazione va quindi dedicata la giusta attenzione.
Per preparare un pranzo al sacco sano e sicuro:
• Lavare accuratamente le mani prima di iniziare la preparazione
• Lavare accuratamente con acqua frutta e ortaggi
• Cuocere bene gli alimenti
• Separare gli alimenti crudi da quelli cotti
• Tenere gli alimenti a una temperatura adeguata: utilizzare contenitori di materiali adeguati al contatto con gli alimenti. Borse frigo e thermos aiutano a conservare il cibo anche per diverse ore
• Scongelare gli alimenti seguendo le indicazioni riportate sulle confezioni
• Usare acqua potabile
• Scegliere alimenti freschi e sani, come frutta e verdura di stagione
Cosa mettere nel pranzo al sacco?
• Cereali integrali – pasta o riso - da alternare con una porzione di pane oppure un contorno di patate
• Carni magre (es. petto di pollo o di tacchino), insaporite con spezie e poco sale oppure pesce, uova e formaggi
• Frutta e verdura fresche di stagione
• Olio di oliva extravergine e aceto (se gradito) come condimento
È molto importante fare sempre attenzione alla scelta del metodo di cottura e alla preparazione più adeguata, considerando l'ambiente in cui verrà consumato. Le verdure possono essere consumate crude, rosolate o cotte al vapore.
Per i vegetali crudi:
• Rimuovere eventuali semi, noccioli, filamenti e bucce
• Sminuzzare finemente la frutta o la verdura. Per prevenire il rischio di inalazione evitare la forma tonda (es. uva e ciliegie) e cilindrica (es. carote)
Infine, è importante non eccedere mai con le porzioni. Per misurare, dobbiamo immaginare la quantità di alimento in rapporto alle dimensioni delle mani del nostro bambino. Mani più piccole equivalgono a porzioni più piccole (ad esempio, una porzione di frutta equivale al volume di un pugno chiuso, così come quella di pasta o riso).
Per avere più informazioni su questo argomento vai su Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.



