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Alimentazione in età scolare

04 Settembre 2025

“Il territorio rende al territorio" è un progetto nato per raccogliere fondi destinati all’apertura del reparto di terapia intensiva del nuovo Pronto Soccorso dell’Ospedale Bambino Gesù.
I contenuti che troverete all’interno di questa sezione hanno lo scopo di sensibilizzare genitori e adolescenti sull’importanza delle buone abitudini a tavola.

La salute si costruisce ogni giorno, anche attraverso scelte consapevoli legate allo stile di vita e all’alimentazione, che giocano un ruolo fondamentale nel benessere complessivo.
Sono autentici, scientificamente affidabili poiché scritti direttamente dall’équipe medica dell’Ospedale Bambino Gesù, che ogni giorno vive la realtà dell’assistenza.

Per i bambini e i ragazzi in età scolare, vale sempre la regola di distribuire i pasti nel corso della giornata in 5 momenti: prima colazione, spuntino di metà mattina, pranzo, merenda, cena.

 

La prima colazione deve coprire il 15% di apporto calorico giornaliero: è importante che il bambino faccia un'adeguata prima colazione che gli consenta di iniziare la giornata scolastica con energia. Un’ottima alternativa alla colazione tradizionale è la scelta di una colazione salata.

 

Lo spuntino di metà mattina e la merenda di metà pomeriggio costituiscono circa il 5-10% dell'apporto calorico giornaliero. Lo spuntino e la merenda sono i momenti migliori per consumare frutta fresca. Per la merenda sono indicati ad esempio frutta fresca o frullati di frutta oppure yogurt con frutta fresca. Per i bambini che praticano sport è indicata una merenda un po’ più sostanziosa, come ad esempio un piccolo panino con affettato o formaggio leggero e un frutto oppure pane e marmellata di frutta.

 

Il pranzo e la cena costituiscono il 30-40% dell'apporto calorico giornaliero.
Nella programmazione dei pasti è necessario tener presente quello che si mangia nel corso della giornata quindi, se il pranzo prevedeva un primo piatto asciutto, è consigliabile proporre di sera un passato di verdura o un piatto in brodo, alternare le verdure crude con quelle cotte e variare la fonte proteica (evitare di mangiare carne o pesce o uova sia a pranzo sia a cena).

 

Una corretta educazione alimentare non può prescindere dal regolare esercizio fisico; inoltre, cerchiamo di ridurre la vita sedentaria, in particolar modo il tempo passato davanti alla TV/videogiochi/smartphone

 

Per avere più informazioni su questo argomento vai su Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

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