gros brand
menu toggle

Alimentazione: abitudini e problemi di bambini e ragazzi

“Il territorio rende al territorio" è un progetto nato per raccogliere fondi destinati all’apertura del reparto di terapia intensiva del nuovo Pronto Soccorso dell’Ospedale Bambino Gesù.
I contenuti che troverete all’interno di questa sezione hanno lo scopo di sensibilizzare genitori e adolescenti sull’importanza delle buone abitudini a tavola.

La salute si costruisce ogni giorno, anche attraverso scelte consapevoli legate allo stile di vita e all’alimentazione, che giocano un ruolo fondamentale nel benessere complessivo.
Sono autentici, scientificamente affidabili poiché scritti direttamente dall’équipe medica dell’Ospedale Bambino Gesù, che ogni giorno vive la realtà dell’assistenza.

Mangiare non è solo un bisogno fisiologico: può avere altri significati, esprimere emozioni, preoccupazioni o problemi.

 

In generale dobbiamo ricordare che va indagato come mai il bambino chiede sempre da mangiare a fronte di una alimentazione adeguata, in questi casi può essere presente l’uso del cibo per regolare le emozioni: il bambino lo ricerca perché non sa come risolvere la sua noia, la tristezza o l’arrabbiatura.
Allo stesso modo il cibo non deve essere presentato come un premio o come una punizione (“ti do la caramella perché ti sei comportato bene” oppure “stasera non mangi il dolce perché non hai finito la verdura”).

 

Alcuni consigli:
- Fare in modo che il bambino sia consapevole di quel che mangia, impari ad autoregolarsi in modo giusto, percepisca il gusto, gli odori e i colori
- Evitare di mangiare distraendosi, guardando tv, cellulare o tablet
- Proporre con pazienza cibi diversi e motivare i bambini a più assaggi
- Mantenere orari e abitudini regolari e favorire un clima sereno durante i pasti

 

Per quanto riguarda i ragazzi più grandi, il cibo può diventare il terreno su cui esprimere il turbine di emozioni tipici dell’adolescenza. La dieta a volte può subire modifiche per omologarsi alle richieste del gruppo di coetanei o per cambiare il proprio corpo secondo le tendenze o gli standard sociali.
Le modifiche dell’alimentazione in questa fascia di età sono molto delicate e vanno sempre riportate al pediatra. Infine, è importante aiutare i ragazzi a riconoscere le loro emozioni e trovare una espressione che utilizzi canali diversi dal cibo.

 

Per avere più informazioni su questo argomento vai su Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

Altri contenuti
Approfondisci altri contenuti in questa sezione
gros brand
menu toggle

Facebook     Instagram     Youtube